LA GOMMA DEL PONTE

Mentos,Fruitella, Happydent, Vigorsol,Golia, Chupa Chups, Vivident, Big Babol, Alpenliebe e , prima di tutto, Brooklyn.

Tutti noi abbiamo comprato questi prodotti, posizionati in maniera strategica vicino alle casse dei bar, del tabaccaio, al supermercato.
Perché caramelle e gomme vengono acquistate d’impulso, non vengono annotate sulla lista della spesa.

E tutti questi marchi appartengono ad una delle grandi multinazionali italiane, sicuramente non posizionata certo tra le più note:Perfetti Van Melle ( addirittura terzo gruppo nella classifica mondiale della “confectionery”, caramelle e gomme).

Il motivo: è un’ azienda familiare non quotata in Borsa (e non sembra intenzionata a farlo), con il nome (quello della famiglia fondatrice ed attuale detentrice del pacchetto di maggioranza) sacrificato a quello dei marchi suddetti. Notissimi.

La storia di successo di questa multinazionale italiana vede la luce come Dolcifico Lombardo di Lainate, con un prodotto, “la gomma del ponte”, che sembrava americano più che lombardo. E che qualche tempo fa è andata “nella tana del lupo”, con un prodotto chiamato Mentos gum, un incrocio tra la storia delle caramelle Mentos (Van Melle) e un cuore di gomma (Perfetti). Insomma un prodotto che sembrava “americano” alla conquista dell’America.

Per noi, solo una storia di successo di un’azienda familiare proiettata verso l’acquisizione di marchi internazionali, con la capacità, dimostrata in passato, quando ha acquisito Caremoli (il marchio Golia, principalmente) nel 986, il concorrente olandese Van Melle nel 2001 ed infine, nel 2006, la spagnola Chupa Chups, sinonimo di “lollypop” (leccalecca) in tutto il mondo, di saper decidere in fretta, con processi interni rapidi ed attenti al “brand”.

Una “dolce” storia di ottima industria italiana.

Non mi resta che sperare che tra vent’anni i cinesi non ci vendano il parmigiano.


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