IL NOSTRO CALCIO E' FINITO? GIOCANO SOLO STRANIERI (ANCHE SCARSI)

A volta le parole ti colpiscono e ti portano a pensare. Anche sul divano a fiori di casa.

Partita di Champions League Athletic Bilbao-Napoli: al termine, con meritata sconfìtta del Napoli, commento del cronista tv: «Altra delusione per il calcio italiano».

Calcio italiano?

Primo tempo: un solo italiano in campo, Maggio; nella ripresa si migliora un po' con l'ingresso di Insigne.

Tutto qui il calcio italiano.

Prima giornata di Serie A. Guardando le formazioni delle prime sette squadre teoriche la cosa peggiora.

L'Inter fra titolari e riserve conta 23 stranieri. E la Roma? In prima squadra tutti stranieri. La Lazio quasi visto che, bontà sua, schiera Candreva (che sbaglia un rigore ma questo riguarda il campo). Vi raccomando poi l'undici titolare della Fiorentina, mentre Milan e Juventus incominciano a esagerare anche loro.

Intanto anche in serie B sale la percentuale dei giocatori stranieri.

E perfino nella Lega Pro... Ma dove vogliamo andare?

Noi ci soffermiamo sulle parole di Carlo Tavecchio (a proposito delle banane) e non pensiamo piuttosto a rivalutare i nostri giovani, riducendo al minimo l'apporto dei calciatori stranieri, per i quali siamo diventati il Paese di Bengodi, anche quando sono scarsi.

La verità? L'Italia sta crollando in tutto e il calcio si adegua.

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