
Naturalmente la cosa farà storcere il naso agli intellettualoni, quelli che apprezzano i cosiddetti film di nicchia interpretati da attorucoli che conoscono solo loro e che realizzano al botteghino somme irrisorie.
Pur ricevendo sovvenzioni statali da paura.
Senza parlare del solito regista indo-cino-pakistano incompreso.
Per il loro il fatto che certi "capolavori" siano ignorati dal pubblico, più inclini a spendere soldi per Sylvester Stallone o Checco Zalone e i supereroi Marvel , è inspiegabile.
Nel frattempo, si sorbiscano pure i loro filmoni preferiti, trasmessi a notte fonda dall'amica Rai Tre.
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