David Beckham, la cheerleader senza tette

Si dice che Giorgio Armani ci abbia messo una manina. E se anche Domenico Dolce (Dolce & Gabbana) ha commentato così la notizia:"Avrà un grande impatto mediatico, il suo modo di vestire farà tendenza e anche dal punto di vista sportivo ci saranno conseguenze importanti, allo stadio andranno più persone. David è come una rock star, è un personaggio trasversale: piace agli uomini, alle donne e ai gay", si capisce che l'arrivo della "cheerleader senza tette" è atteso come una manna dal cielo più dalla Milano "da bere" della moda che dal Milan, come calciatore.

La notizia è appunto l'arrivo di David Beckham a gennaio (quando ci saranno sfilate e passerelle) alla corte del Milan di Carlo Ancelotti, per 100 giorni, sembra.

Come calciatore gioca dal 2007 con i Los Angeles Galaxy (due anonime stagioni), il calcio a stelle e striscie che non decolla mai, ed è calcisticamente nato e cresciuto con il Manchester United di Sir Alex Ferguson, dove ha giocato 391 partite segnando 79 reti. Riuscendo a mettere in bacheca 6 campionati inglesi, una Champions League e un Intercontinentale.

E malgrado questo i suoi colleghi gli hanno spesso riservate critiche poco benevoli.

Diego Maradona, uno che di calcio se ne intende, non un Totti qualsiasi, per dire, disse: "Beckham è troppo carino per un campo da calcio. E' tanto carino che sembra una donna".
Ma è stato soprattutto l'altra leggendaria ala del Manchester, George Best, a stroncarlo: "Non sa tirare di sinistro, non sa colpire di testa, non sa contrastare e non segna molti gol. A parte questo è un buon giocatore".

A onor del vero gli si può riconoscere un indubbio pregio: una precisione chirurgica sulle punizione figlia della capacità di saper mettere la palla dove vuole.

E fino a qui la parte di Beckham calciatore. Forse controversa, sicuramente discutibile.

Quello che invece non può essere discusso è che si tratta, con la moglie, l'ex Spice Girl, Victoria Adams, di un icona dei tempi moderni. Una joint venture dal potere contrattuale enorme, su scala mondiale.

David Beckham è stato il primo campione dello sport a diventare star, capace di competere con quelle del pop e del cinema e di diventare la coppia più paparazzata del calcio.
Una fabbrica che produce immagine, sogni e soldi a ciclo continuo.

Ed è sicuro che anche Victoria voglia Milano: da tempo è interessata al circuito della moda, come le sue amiche Eva Longoria e Katie Holmes.

E il Milan?

Non dimentichiamoci che il Milan è certamente la prima società sportiva ad essere anche società di comunicazione e di business collegato al calcio, tra sfruttamento di marchi, immagine e sponsor.
Matrimonio perfetto. Per il campo (che sembra un dettaglio) si vedrà.

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