Alonso trionfa in Corea: il signore in rosso si beve due Red Bull

Giri record, pressione, perfezione, capace di infilare tempi primato mentre aveva un fenomeno del bagnato come Hamilton che incalzava e mentre doveva asfissiare Vettel davanti.
Una danza, quella di Fernando, un valzer ballato con Vettel a suon di tempi record.

E stavolta è stato addirittura lui a metterci una pezza: pit stop, seconda posizione, si ferma con Vettel, dado dell'anteriore destra che cade, secondi che scappano, Hamilton che lo sfila e gli toglie la piazza.

C'è la safety car, pronti e via, si riparte, prima curva e Fernando va a riprendersi il secondo posto.

E con esso la vittoria finale. E non parlate di fortuna. Non c'entra la fortuna se riesci a concludere una corssa a trecento all'ora guidando a fari spenti nella notte che neanche Mogol e Battisti l'avrebbero immaginato...

Non c'è fortuna se non commetti il benchè minimo errore sotto il diluvio universale.

Le sue parole: "Qui in Corea nessuno vincerà il titolo, ma qualcuno potrebbe perderlo...". Finirà così, nostro signore in rosso?




Nessun commento:

Posta un commento