Il lato bello del golf: Sophie Sandolo

Ai più importanti bivi della vita non c’è mai segnaletica. Ieri lo scriveva Ernest Hemingway, oggi lo sottolinea con l’evidenziatore Sophie Sandolo, la proette italo-francese che due anni fa in quell'incrocio esistenziale si è trovata e quasi persa per colpa di una seria discopatia alla schiena, una persistente tendinite a entrambe le spalle e, voilà, nel 2008 il golf giocato all'improvviso era diventato un ricordo seppiato, tanto pareva lontana la possibilità di tornare a essere competitiva sui green.

Per fortuna Sophie, ormai ristabilitasi, è pronta per tornare sul green.

Nel frattempo, per combattere la grande nostalgia per il suo lavoro, ha scritto un libro di golf nel quale, ne siamo certi, trasmette tutta la mia passione per questo sport.

La fatica letteraria, che sarà nelle librerie a dicembre, non ha ancora un titolo e sarà, dalle parole dell'autrice, "un manuale di avvicinamento, anzi, di persuasione, per chi ancora non conosce il golf ma ne è comunque incuriosito».


Nel frattempo, mentre scriveva il libro, i suoi problemi fisici sono stati superati ed è tornata a giocare.

Non male la stagione di rientro visto che è riuscita a conquistare la carta per il Ladies European Tour dell'anno prossimo (è cinquantunesima nell'ordine di merito, ndr). Finalmente nel 2011 potrà tornare a competere a pieno titolo.

Solo un problema per noi maschietti: dovremo dire addio alla Sophie dei calendari. Purtroppo.

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