Valentino Rossi da Tavullia è stato il più grande pilota motocliclistico che l'Italia, e forse il mondo, abbia avuto.
Ha ottenuto per 15 anni una serie di vittorie incredibili su tutti i circuiti e contro ogni avversario, qualcuno finito stritolato dalla sua forza e personalità.
E' stato un campione di simpatia, coccolato da tutti gli italiani e con gli sponsor che hanno fatto a gara per riempirlo di milioni, meritati, chiaramente.
Ora, visto il nervosismo degli ultimi tempi, come tutti quelli in difficoltà, non è più lui.
Arrivato al viale del tramonto?
Non lo so ma se così fosse bisogna che qualcuno glielo dica e lo convinca a scendere di sella, a scendere da quella Ducati che non riesce a far vincere.
Il mio augurio è che, da persona intelligente quale è, si convinca che forse (e sottolineo il forse) la sua era è finita e che rincorrere gli ultimi milioni possa fargli perdere quell'alone di stima e simpatia accumulato in tanti anni di travolgenti trionfi.
Il grande campione deve lasciare all'apice.
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