Olimpiadi di Londra 2012: la Cina prima potenza sportiva?

Quello che è un pò l'incubo degli Stati Uniti si sta riproponendo alle Olimpiadi di Londra. Vedersi soffiare il primo posto come potenza sportiva non mette di buon umore.

Era già accaduto che la Cina facesse incetta di medaglie olimpiche. Se nella precedente edizione dei giochi giocavano in casa, a Londra hanno ripreso alla grande.

Certo ai cinesi non manca il materiale umano.

Molto più probabile trovare un campione scegliendo in una fetta di popolazione di oltre un miliardo di anime rispetto a nazioni 20 volte o più meno popolose.

Chissà se per salvare la faccia di noi europei (gli Stati Uniti difendono il loro orgoglio patriottico da soli) non venga in mente di inserire nel medagliere anche la bandierina dell'Unione Europea, conteggiando tutti i metalli, dal più prezioso in giù, per gli Stati membri, tanto per non far sembrare la gara nani contro giganti.

Certo noi occidentali siamo portati a pensar male immaginandoci i metodi messi in pratica dai cinesi per raggiungere le vittorie (doping a parte).

Si sa che da quelle parti in rispetto dei diritti umani non è proprio in cima ai pensieri dei burocrati di quello strano ibrido tra economia sociale e di mercato.

Il Cio potrebbe azzardare la domanda: come vengono trattati gli atleti?

Senza farsi troppe illusioni da anime belle, ovvio.

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