Come cantava quel tale, "c'è crisi".
Le difficoltà economiche sono aumentate in maniera esponenziale negli ultimi anni, senza dubbio. E lo percepisce soprattutto chi, come me, fa un lavoro da "commerciale" (marchettaro o uomo di vendita).
Badate, però.
E' vero che il lavoro è diminuito (o fatturato, nel mio caso), che galleggia abbastanza sui numeri del 2010.
Il problema è che è drasticamente crollata la liquidità.
Insomma lavoro quanto ne vuoi ma non chiedere soldi.
E le scuse per non aver onorato le scadenze aumentano.
Piccola classifica/decalogo (chiaramente work in progress. Ad inventiva a noi italioti non ci frega nessuno):
1) Non abbiamo ricevuto la fattura (o la ri.ba)(un obsoleto scadenzario cartaceo no?).
2) I nostri tempi di pagamento sono di 90/120 giorni (E chi sei la FIAT?).
3) Saranno in pagamento (gli insoluti nda) non prima del mese prossimo.
4) Chi firma gli assegni è fuori sede (un bonifico no??).
5) L'assegno è stato spedito (dove? Su quale pianeta?).
6) Le merci erano difettose o non corrispondenti.
7) La fattura è già stata pagata (buuummm!).
8) Il saldo è errato.
9) Dobbiamo incassare per potervi pagare (poi gli utili dividiamo, vero?).
Nessun commento:
Posta un commento