GP d'Australia 2009- Domina la BRAWN!!!!

Come sembrava prevedibile dalle prove c'è stato il dominio della neonata scuderia di Formula Uno in Australia: primo Button, secondo Barrichello. Deludenti le Ferrari con Raikkonen ultimo e Massa che si ritira con noie allo sterzo. Lacrime nel box della scuderia inglese che offre la prima grandissima sorpresa di una stagione già strana e avvincente (?)...
E' davvero una rivoluzione: con la neonata Brawn che sfodera un ruggito anziché un vagito, la Ferrari che con un ritiro e un arrivo inconcludente da parte di Raikkonen (addirittura ultimo), rimedia una brutta figura mentre il campione del mondo Hamilton, pur partendo da molto lontano, finisce per ottenere il minimo che si era prefissato: entrare in zona punti. E sembra il meglio che potesse fare.
Domina la Brawn Gp, in parte per meriti propri: che si concretizzano soprattutto nella grande continuità di Button e nell'affidabilità di una macchina che dimostra di sopportare agevolmente la pressione almeno quanto il suo pilota. Ma in parte i demeriti sono anche degli altri: di Vettel e Kubica ad esempio, che finiscono per autoeliminarsi a tre giri dal termine con un autoscrontro determinato da un infantile eccesso di foga regalando a Brawn e alla sua scuderia un dominio assoluto, forse eccessivo.

In un Gran Premio che storicamente offre molte sorprese e molte difficoltà anche solo per arrivare alla fine, spiccano i pochi ritiri: solo quattro, uno dei quali è quello di Massa che al termine di una gara senza acuti e con pochissimi spunti, si imbuca nei box lamentando un problema allo sterzo.Raikkonen non si ritira ma quasi: il finlandese finisce lungo su un testa coda e si appoggia al muro. E' costretto a rientrare e ai box succede un pasticcio con un sacco di tempo perso che finisce per relegare in coda al gruppo un Kimi più furioso che deluso. Fuori anche Nakajima, che si stampa contro un muretto saltando con eccessiva energia su un cordolo, e fuori anche Piquet che alla ripartenza dopo la prima uscita della safety car (dovuto all'incidente di Nakajima) si infila nella sabbia dopo un mezzo contatto con Rosberg.
Il crollo finale della Williams di Rosberg aggiunge un altro degli elementi di interesse: sembrava molto competitiva almeno inizialmente la scuderia motorizzata Coswort: ma prima Glock, buon protagonista nonostante un testa coda evitabile, e poi anche Hamilton e Alonso, lo relegano a un ruolo di comprimario. Il punticino raccolto all'esordio da Buemi con la Toro Rosso èun'altra notizia che non può passare inosservata mentre nel disastro Ferrari spicca la prova consistente di Hamilton. Partito da lontanissimo l'inglese, in una gara con pochi ritiri e con due lunghi interventi della safety car, è riuscito ad arrampicarsi fino al quarto posto. E' un ottimo risultato per il campione in carica.

In attesa che i giudici dicano la loro su questi risultati e su quelli che potrebbero essere confermati in Malesia e che devono la neonata Brawn urlare da cattiva su una Formula Uno con tutti gli equilibri stravolti e da verificare.
Al prossimo gran premio.

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