Si è chiusa la sessione invernale del mercato: ha iniziato il Milan. Inter e Juventus hanno chiuso



Ha cominciato il Milan con Cassano, hanno chiuso l'Inter con Nagatomo, giapponese neocampione d'Asia del Cesena, e la Juventus con Matri.

Tutti a inseguire il mercato del Milan capolista che oltre a Cassano ha via via puntellato la sua struttura prima con un paio di centrocampisti, Emanuelson e Van Bommel e infine con un paio di difensori, Didac Vila e Legrottaglie, per riparare alla striscia inquietante di infortuni denunciati in difesa (Nesta su tutti) e in particolare a centrocampo.

Anche il Napoli, secondo in classifica e deciso a contendere il tricolore ai rossoneri, non è stato a guardare. Mazzarri ha chiesto e ottenuto dal suo presidente un difensore coi fiocchi, lo spagnolo Ruiz dell'Espanyol, e l'attaccante del Catania Mascara.

Persino la Juve, costretta a far di conto, si è dovuta in qualche modo piegare alle esigenze tecniche e alle richieste del traballante allenatore Delneri e ha così ottenuto dal Cagliari il giovane Matri dirottando Amauri al Parma nella speranza che almeno in provincia riescano a fargli ritrovare la via del gol.

Ma il club che ha speso una bella cifra, molto più a gennaio, che nell'estate scorsa, è stata l'Inter.
Massimo Moratti, eccitato dall'idea della "remontada" nei confronti del Milan, non ha badato a spese: ha cominciato con Ranocchia (12,5 milioni versati al Genoa per il riscatto anticipato), poi ha versato 12 milioni più Bianbiany, valutato 8 milioni, alla Samp per ritirare Pazzini e rimediare così ai silenzi di Milito, infine ha reclutato Karja dal Genoa e Nagatomo dal Cesena per cementare la trincea di sinistra, ritenuta insufficiente per la squalifica di Chivu e l'insufficiente rendimento di Santon nel frattempo spedito in Romagna.

E così da oggi la parola ritorna al campo.

Caccia al Milan e al suo primato.

Nessun commento:

Posta un commento