ALLE DONNE IL CALCIO IN TV
Battuta pronta, bella presenza, sguardo incantatore e fiero, meglio se con un passato sportivo ma comunque con la grande dote di tenere testa a uomini inferociti e di comprendere battute e frecciatine dei medesimi.
Sono le donne che dirigono il calcio in Tv. Non mi riferisco alle vallette, sia chiaro. A loro è richiesta una presenza gradevole, sorridente e muta, da fidanzate trascinate allo stadio.
Senza arrivare alle esagerazioni della giunonica Marika Fruscio, capace di presentarsi a Diretta Stadio quasi con le tette al vento (mancava poco. A occhio e croce un millimetro. Di stoffa sottile).
Le conduttrici, invece, sono attive, competenti, rispettate in un mondo maschio per tradizione e vocazione.
La bionda ed elegante Paola Ferrari, che conduce "La Domenica Sportiva" issata su un assassino tacco 12, è considerata la regina, ma ci sono anche Ilaria D'Amico di Sky, Simona Rolandi a Dribbling, Simona Ventura, Monica Vanali, non dimenticando i tempi leggendari dell'Alba Parietti che accavallava gambe mozzafiato sul famoso sgabello.
Fino ad arrivare alla più contemporanea, la coraggiosa Victoria Cabello, capace di sperimentare, che fino alla stagione sportiva e televisiva scorsa conduceva "Quelli che il calcio".
Peccato (senza nulla togliere al simpatico Nicola Savino) non poter più puntare i riflettori sulla sua inconfondibile frangetta.
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