SUPER VICKY (1989)

Il telefilm racconta la storia della famiglia Lawson. Ted Lawson (Dick Christie), ingegnere elettronico col pallino delle invenzioni, e sua moglie Joan (Maria Pennington) hanno cercato di dare una sorellina al piccolo Jamie (Jerry Supiran), ma invano.

Per l'angoscioso risolvere il problema, Ted decide allora di progettare e costruire un robot dalle sembianze di una ragazzina di 10 anni: Vicky (Tiffany Brissette).

Ci sono dei problemi, ovviamente.

Vicky, che vive con i Lawson come se fosse un membro della famiglia e a tutti spiegano che è una figlia adottata, per non svelare la sua reale identità, rimane un robot e parla con voce monocorde, prende alla lettera tutto quello che le viene detto, a volte con risultati disastrosi.

Inoltre dispone di una forza sovrumana che non sempre riesce a controllare (di cui il fratellino ne approfitta per farsi aiutare con i compiti di scuola o con la pulizia della camera).

Inutile dire che i tentativi di imitare i comportamenti umani la rendono molto buffa e divertente.

In più aggiungete gli immancabili vicini ficcanaso.

In particolare la loro odiosa figlia Harriet. Inutile dire che gli impiccioni non ci vedono chiaro in questa ragazzina che il giorno prima non c'era, e il giorno dopo ha già 10 anni, con atteggiamenti così poco naturali, dai movimenti rigidi e dalla voce fredda.

SUPER VICKY è una miscela esplosiva di divertimento e situazioni grottesche, con in più una non troppo sottile critica alla società americana e i suoi difetti.

Messi in risalto dalla logica ferrea della piccola androide, che crescendo subirà anche un "upgrade" dal suo inventore, per renderla più adeguata alla realtà di teenager che si troverà ad affrontare.

La curiosità: durante gli anni '90 girò la voce che Jerry Supiran (Jamie Lawson) fosse in realtà Billy Corgan, il cantante degli Smashing Pumpkins.



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