L'impasto, fatto con farina tipo 0,00 e 1, lievito naturale, sale e acqua, viene adagiato su teli di cotone o lino sempre su assi di abete per una seconda lievitazione.
Terminati i processi di lievitazione, la cottura avviene in forni a legna.
Il risultato è un pane casereccio di forma rotonda o a pagnotta o a filone del peso di circa 2 kg, che si presenta con una crosta di colore marrone dorato, mentre la pasta interna è di colore biancastro con la caratteristica alveolatura.
Il pane di Veroli è stato censito dal Gal e inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (D.M. 18/07/2000), inoltre è allo studio un marchio Igp (Indicazione geografica protetta) per garantire la specificità di un prodotto preparato come una volta.
Inoltre la tradizione dei panificatori di Veroli è stata inserita nell’atlante del pane realizzato dal professor Corrado Barberis presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale di Roma.
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