TIN STAR, CON TIM ROTH IN GRANDE FORMA

Ti sei ripromesso di renderle onore in tutti i modi, ma quella stella di latta che ti appiccano sul petto quando fai lo sceriffo, come hanno scoperto molti prima di te, non è antiproiettile.

E non è nemmeno la garanzia di fare la cosa giusta.

Sono tutte cose che Jim Worth, ex detective della polizia di Londra con un passato da alcolista, sa benissimo. Si è trasferito con la famigliola, per sfuggire ai suoi guai, nella cittadina di Little Big Bear sulle Montagne Rocciose canadesi.

E sperava che nella quiete di una cittadina montana sarebbe stato tutto più facile.

Beh si sbagliava. Ecco perché ha caricato in auto tutta la famiglia e sta cercando di scappare. Sarebbe stato meglio però fare benzina per tempo. Alla prima sosta sono già arrivati i cattivi, nella forma di un tizio di bianco mascherato pronto a scaricare il revolver sulla loro auto.

Volete sapere come ha fatto il povero Jim Worth (interpretato da Tim Roth), tra un bicchierino e un altro, ad arrivare a questo punto?

Allora dovete guardare Tin Star (Stella di latta, appunto) che va in onda tutti i martedì alle 21,15 su Sky Atlantic HD. Infatti la serie parte à rebours e poi torna a un anno prima del fattaccio, quando il sogno di una vita tranquilla sembrava ancora alla portata di Worth. E dopo vi racconta la sua discesa all'inferno, iniziata quando una potente multinazionale petrolifera arriva in città.

La serie sembra ben riuscita, pur senza essere un capolavoro.

Da un lato c'è Tim Roth, oltre che Christina Hendricks con tutte le sue curve, che con la sua recitazione riesce da solo a rendere interessante anche una serie sui pali della luce.

Dall'altra c'è una trama che è molto western e che occhieggia a Fargo, con una spruzzata di TwinPeaks.

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